Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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I sogni dell'anarchico

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Mioni, Ugo 25 occorrenze

I sogni dell'anarchico

uomini erano del tutto dissimili tra di loro, come diverso era il modo, nel quale stavano seduti. Il primo era un uomo di mezza età, alto, slanciato

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non può opporsi al ladro, il quale entra nell'abitazione del padrone amato. Il cagnolino deve limitarsi a latrare; ma il ladro neppure si cura di lui

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avevano ammazzato una vacca, soltanto per mangiarne il fegato; là erano penetrati in una casa ed avevano chiesto del vino; si erano poi rifiutati di

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, guasti, e se ne erario andati, fieri del loro operato, maledicendo agli italiani... Egli era ritornato ed aveva trovato ogni suo avere distrutto; si era

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denunzia al generale francese e chiedere giustizia. Non camminava sulla strada polverosa, a fianco di una fila interminabile di carri, onusti del

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dalle fiamme ? è la risposta. ? Ella è dunque? ? chiese spaventato. ? Un cappuccino. La chiesa è diventata pasto delle fiamme; una parte del convento

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, per qualche istante ancora, le dolcezze del letto. Vere dolcezze, che gustava di nuovo, dopo anni, proprio oggi, nel giorno del suo eroismo e forse

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L'infinita estensione del deserto. Un mare di sabbia gialla, profonda, calda, infuocata, dalla quale escono, simili alle isole nel mare, delle rocce

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minaccioso ha perduto parte del suo terrore; la sua luce è sbiadita tanto. Pure ciò non reca conforto al capo. Egli guarda la cometa, con un infinito

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L'immensa estensione del mare. La trireme, mossa da cento robuste braccia che muovono il remo, vola sulla tranquilla superficie del Mediterraneo, il

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Non degnò di nessuno sguardo ammirato la dominatrice dell'orbe. Non era sensibile alle sue magnificenze. Anima di scorridore del deserto, il suo

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. Già. Egli era un dio, era lo stesso Apollo. Glielo avevano dichiarato in Grecia le mille volte. Non era egli forse il signore del dolce canto? Non lo

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valore. Le maggiori decorazioni, i premi più rari, dei quali disponeva la patria del bello. Neppure la vista di quelle corone lo appagò. Non gli

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bel Vesuvio, il più bello tra i monti, il più delizioso; ecco Partenope, che esce luminosa dall'onda, e che egli vuole deliziare del suo canto, la

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Egli infuria nelle sale del suo palazzo. Nessuno osa avvicinarlo, tanto è adirato. La folla infuria essa pure. La delusione è stata troppo grande

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II vento soffia impetuoso, e sbatte la neve contro le lastre, scuotendo i telai delle finestre; passa sibilando.per le vie, agita i fili del

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, e che gli aveva donato sette figli sani, forti, una vera benedizione del cielo, i futuri lavoratori assidui de! suolo. Egli riposava, alle volte

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all'aperto, alta piena luce del sole; i fratelli si erano dipartiti; uno era partito al servizio delle armi, l'altro andato ad abitare in città, del terzo

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Sono venuti. Tutto arde; le fiamme si alzano altissime e divorano il frutto del suo lavoro, dei suoi sudori; le sue messi, le sue biade, i suoi

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umile pittore aveva dipinto nella chiesetta, ormai distrutta, del suo villaggio. Quel giovane sembra un santo; sembra Pancrazio od Oreste; o è forse

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piange, che geme, che non vuole portare lei, la regina del mondo, pesanti catene di duro servaggio; vendetta per tanti morti! ? esclama il giovane

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Alessandria, in onore del nostro duce supremo, Alessandria non ha bisogno di mura; e se mura devono essere, la circonderemo di paglia. I nostri petti

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maggiore era il suo disprezzo, se essi non sapevano sacrificare certe cose da nulla. La vigilia del Natale. La osservavano molti, molti, anche

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sullo scarno volto e certi occhi grandi, buoni, ma velati d'infinita mestizia. Il cuore del padre soffre tanto a quelle lotte, a quel sangue; soffre di

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riverente. Mirabile degnazione del Verbo! A Betlemme cela i bagliori della sua divinità sotto la natura umana assunta; sull'altare lai divinità gloriosa e la

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